L’escolzia (nome scientifico Eschscholtzia californica ) è una pianta erbacea della famiglia delle Papaveraceae, conosciuta comunemente anche come papavero californiano, proprio perché originaria della regione americana. È nota per le proprietà sedative e ipnoinducenti e, come altre piante papaveraceae, l’escolzia è utile contro l’ansia e in caso di disturbi del sonno.
Sintomi del disturbo d’ansia: come l’escolzia può aiutare ad attenuarli
Ansia e periodi prolungati di stress possono avere effetti altamente nocivi per qualsiasi persona, sul piano mentale e comportamentale, ma anche dal punto di vista fisico.
È risaputo, infatti, che oltre a sintomi mentali, più o meno impattanti a seconda dei casi specifici e delle situazioni, il disturbo d’ansia è spesso portatore di una sintomatologia fisica tanto variegata quanto potenzialmente debilitante.
Ansia e periodi prolungati di stress possono avere effetti altamente nocivi per qualsiasi persona, sul piano mentale e comportamentale, ma anche dal punto di vista fisico.
È risaputo, infatti, che oltre a sintomi mentali, più o meno impattanti a seconda dei casi specifici e delle situazioni, il disturbo d’ansia è spesso portatore di una sintomatologia fisica tanto variegata quanto potenzialmente debilitante.
L’ansia, poi, influisce negativamente anche sul sonno: i pensieri si fanno opprimenti durante tutta la giornata e anche la notte, addormentarsi diventa sempre più faticoso, i risvegli sono continui e la mattina ci si sveglia senza essere riusciti a risposare come si dovrebbe.
A questo si aggiungono anche tutta una serie di sintomi fisici che, a loro volta, contribuiscono a compromettere il riposo notturno, oltre che generare disagio e malessere di giorno: tachicardia e palpitazioni, tensioni muscolari, affanno, tremori, tosse, disturbi intestinali sono solo alcuni esempi.
In questi casi è necessario rivolgersi a uno specialista che possa aiutare a combattere l’ansia con terapie farmacologiche o percorsi di psicoterapia. In alcuni casi, un medico potrà anche consigliare l’assunzione di alcuni rimedi naturali a supporto dei farmaci, le cui dosi potranno così essere ridotte e, con esse, gli effetti collaterali. Uno di questi rimedi potrebbe essere un preparato fitoterapico a base di escolzia, ottima per placare gli stati d’ansia e favorire il sonno.
Proprietà sedative dell’escolzia per contrastare ansia e insonnia
Le sostanze responsabili delle proprietà sedative e ipnoinducenti dell’escolzia si trovano nelle parti aree della pianta: stelo, fiore e foglie. In particolare si tratta di fitosteroli, carotenoidi, flavonoidi e alcaloidi.
Questi ultimi esercitano una doppia funzione: influenzano l’attività cardiaca, abbassando la pressione, agiscono sul sistema nervoso centrale, attenuando l’attività delle cellule della corteccia cerebrale, inducendo il rilassamento dei muscoli e favorendo il sonno. In particolare, si riducono i tempi di addormentamento e si ottiene un miglioramento della qualità del sonno, riducendo la probabilità di risvegli notturni improvvisi.
Per queste sue funzioni, l’escolzia è un valido rimedio nei casi di stress eccessivo, ansia, insonnia, irritabilità, nervosismo, ma può essere utilizzata anche per migliorare il tono dell’umore. La pianta esercita, inoltre, un’azione antispasmodica e sedativa efficace contro alcuni dei sintomi somatici tipici dell’ansia. Si pensi, ad esempio, alle tensioni muscolari, al tipico irrigidimento dei muscoli del collo causato dall’eccessivo accumulo di stress, ma anche mal di testa o la tosse nervosa.
Le proprietà sedative e ansiolitiche dell’escolzia sono scientificamente dimostrate da varie pubblicazioni, come questo articolo rilasciato dall’Università di Cambridge nel 2008.
Altre proprietà curative del papavero californiano
All’escolzia sono conosciute anche altre proprietà benefiche e curative:
- Analgesiche
- Antinevragliche
- Anticatarrali
- Antisettiche
- Balsamiche
- Antibiotiche
- Antimicotiche.
Tali proprietà, tuttavia, non sono ancora state certificate da studi scientifici.
Modalità d’uso dell’escolzia in erboristeria
L’escolzia è un rimedio naturale per ansia e disturbi del sonno molto diffuso. La si può trovare in commercio in forma di gocce, tintura madre, estratto secco o tisane. In quest’ultimo caso è spesso associata ad altre piante dagli effetti rilassanti, soprattutto biancospino, valeriana e passiflora.
L’escolzia compare spesso anche come componente in alcuni integratori alimentari da utilizzare per favorire l’addormentamento e migliorare la qualità del sonno.
Il suo utilizzo è diffuso anche in omeopatia: in questo caso le modalità d’assunzione possono variare da persona a persona, a seconda dei casi e delle specifiche necessità.
Quando non assumere l’escolzia e controindicazioni
Esistono alcuni casi specifici per i quali l’assunzione dell’escolzia e dei suoi derivati è da evitarsi. In generale ne è sconsigliato l’utilizzo durante la gestazione o l’allattamento.
Per l’azione sedativa sul sistema nervoso centrale esercitata dagli alcaloidi in essa contenuti, l’utilizzo della pianta e delle preparazioni da essa derivate deve essere valutato attentamente da uno specialista, in particolar modo per bambini o persone anziane.
L’escolzia deve essere sempre assunta con cautela, soprattutto nei casi di uso prolungato nel tempo o cronico.
Per via delle sue proprietà sedative, l’escolzia è controindicata in associazione a barbiturici, farmaci con effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, farmaci per indurre il sonno, sedativi e tranquillanti, la cui azione e i cui effetti collaterali risulterebbero oltremodo amplificati. Da evitare anche in contemporanea a farmaci antistaminici. In ogni caso, è sempre opportuno chiedere un consulto al proprio medico prima di assumere prodotti o farmaci a base di escolzia.