La melissa è una pianta alla quale sono riconosciute proprietà antispastiche e sedative, che la rendono un rimedio naturale efficace contro le somatizzazioni dell’ansia a livello intestinale e gastrico. Non solo: le proprietà sedative della melissa, la rendono efficace per contrastare la difficoltà di addormentamento o di insonnia correlate all’ansia.

Cos’è la melissa: pianta rilassante e ansiolitica

La melissa, il cui nome botanico è Melissa officinalis, è una pianta spontanea erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiacee.

Fiorisce nella primavera inoltrata, tra maggio e agosto, presenta foglie ovali dai contorni dentati ricoperte da una leggera peluria. Se strofinate con le dita, lasciano un profumo agrumato, simile a quello del limone.

melissa rimedio naturale per l'ansia

Sono proprio le foglie e la parte fiorita quelle utilizzate per le preparazioni erboristiche.

Melissa: un rimedio naturale per l’insonnia

Che l’ansia abbia degli effetti negativi sul sonno è ampiamente dimostrato. Purtroppo questo si verifica non solo in chi soffre di un disturbo d’ansia diagnosticato. Talvolta i ritmi intensi della vita quotidiana, i pensieri ricorrenti, le preoccupazioni, gli impegni, le scadenze di lavoro che si avvicinano, possono essere una fonte di stress che, accumulandosi, può generare ansia.

Allora gestire questo vortice di pensieri diventa impossibile, tanto che non lasciano tregua nemmeno la notte, impedendo il riposo e aprendo così la strada all’insonnia.

Come anticipato, la causa potrebbe anche non essere un disturbo d’ansia grave, ma potrebbe trattarsi di una fase temporanea di particolare stress.

melissa e ansia e insonnia

In questi casi, prima di investigare più a fondo e assumere qualsiasi tipo di farmaco per l’ansia, potrebbe essere opportuno tentare di migliorare la situazione con alcuni rimedi naturali, come ad esempio la melissa, una pianta dalle proprietà sedative e ansiolitiche, che può favorire il rilassamento e contrastare l’insonnia.

Melissa per disturbi intestinali da ansia

Diverso è il caso dei disturbi intestinali. L’ansia, infatti, può essere anche fonte di una lunga serie di sintomi fisici, oltre che mentali. Quando si manifesta, l’ansia può generare delle contrazioni involontarie dei muscoli, anche a livello viscerale, che a loro volta possono causare dolori allo stomaco e diarrea. In questi casi, generalmente, si parla di ansia intestinale, ovvero la somatizzazione dell’ansia all’intestino.

I benefici della melissa per l’ansia

L’effetto benefico della melissa sulle somatizzazioni intestinali dell’ansia è da attribuire alle proprietà antispastiche e sedative della pianta. Tali proprietà pare dipendano dalla capacità della melissa di inibire l’enzima GABA-transaminasi, responsabile della degradazione del GABA, a sua volta uno dei più importanti neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale.

Il GABA è un neurotrasmettitore inibitore, fondamentale per evitare che gli impulsi nervosi si presentino con forza eccessiva.

Per questa sua azione, l’assunzione di melissa può essere utile nei casi in cui l’ansia sia responsabile di sintomi quali:

  • Vertigini
  • Tachicardia
  • Tremori
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Gastrite.

Ciononostante, è stato osservato che l’azione sedativa della melissa potrebbe dipendere anche da un secondo fattore, ovvero dalla sua azione inibitoria del funzionamento della ghiandola tiroidea.

Come prendere la melissa: dosaggio consigliato

La melissa viene comunemente somministrata come rimedio naturale a chi accusa problemi nell’addormentamento o chi soffre di insonnia. In genere la si può trovare in forma di infuso o come olio essenziale.

Il consumo di tali preparati è utile anche nei casi di difficoltà di digestione o altri disturbi gastrointestinali di origine nervosa.

infuso di melissa per ansia e insonnia

Nei preparati, la melissa può essere combinata ad altri fitocomplessi, quali passiflora e valeriana, per renderne più efficaci gli effetti.

Per prendere la melissa come infuso, occorre mettere un cucchiaio di foglie essiccate di melissa in una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione 10 minuti prima di filtrare.

Come olio essenziale, se ne possono mettere 2 gocce in un cucchiaino di miele da disciogliere in una bevanda calda.

Quando non assumere la melissa: controindicazioni ed effetti collaterali

Nonostante sia del tutto naturale, esistono alcune controindicazioni all’utilizzo della melissa. In particolare la sua assunzione è da evitare per tutte le donne in gravidanza o in fase di allattamento.

Inoltre, a cause delle sue interazioni con il funzionamento della ghiandola tiroidea, la melissa va evitata dai soggetti che soffrono di patologie tiroidee, così come dai soggetti con glaucoma.

Occorre prestare rigorosa attenzione anche quando la melissa viene assunta insieme ad altri farmaci o rimedi naturali. Effetti collaterali indesiderati sono stati registrati in persone in cura con farmaci per l’ipotiroidismo, mentre l’assunzione congiunta con barbiturici ne incrementa l’effetto ipnotico.

In ogni caso è sempre opportuno consultare il proprio medico prima di assumere integratori o composti a base di melissa.

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