La gravidanza è un momento delicato nella vita di una donna, legato a felicità ed emozioni positive da un lato, ma anche a timori e ansie, dall’altro.

Pensieri e preoccupazioni sono del tutto normali ma, quando arrivano a essere particolarmente intrusivi e a condizionare il vissuto di questa fase di vita, ci si potrebbe trovare a fare i conti con un vero e proprio disturbo d’ansia in gravidanza.

Si tratta di una condizione abbastanza diffusa e, con le giuste attenzioni, gestibile.

Cos’è l’ansia in gravidanza e quali sono le cause?

L’ansia in gravidanza è una reazione del tutto normale, giustificata dai molti cambiamenti che si verificano durante il periodo di gestazione e che avverranno dopo il parto. Cambiamenti fisici, sì, ma anche esistenziali che, a differenza dei primi, non sono temporanei.

Il pensiero di vedere la propria vita cambiare, il cambio di ruolo che vede la donna passare dall’essere figlia a diventare madre, sono già una prima importante fonte di pensieri da dover gestire durante i mesi d’attesa.

A ciò si sommano altri fattori stressogeni dai quali, inevitabilmente, possono insorgere forti preoccupazioni:

  • per la paura del parto
  • sul futuro, a breve e lungo termine
  • per la propria situazione finanziaria e sociale
  • relative alla solidità del rapporto con il compagno
  • sulla possibilità, più o meno concreta, di poter contare sul supporto esterno dei genitori, propri e del partner
  • circa la comparsa di nuove, imprescindibili, responsabilità con cui fare i conti e dubbi sulle proprie capacità di genitore

Tutte preoccupazioni lecite ma che, tuttavia, possono essere destabilizzanti, diventare motivo di paure e causa di ansia per la donna in gravidanza.

La probabilità di provare ansia in gravidanza, poi, può dipendere anche da fattori più razionali, come:

  • disturbi dell’umore pregressi
  • gravidanza a rischio
  • esperienze negative nel corso di gravidanze precedenti.

Ansia in gravidanza: semplici preoccupazioni o disturbo ansioso?

Quando le preoccupazioni non lasciano liberi i pensieri, allontanano la serenità e interferiscono con la capacità di svolgere le normali azioni quotidiane, non possono più essere considerate fisiologiche della condizione vissuta.

Diventa opportuno approfondirne la causa, che potrebbe essere un disturbo ansioso.

Sintomi dell’ansia da gravidanza

I sintomi dell’ansia in gravidanza sono quelli tipici del disturbo d’ansia e possono essere fisici e mentali. Dal punto di vista fisico, i più comuni sono:

  • tachicardia
  • sudorazione eccessiva
  • tensione muscolare
  • affanno
  • vampate di calore.

Sul piano psicologico, le manifestazioni dell’ansia in gravidanza possono essere:

  • stordimento e vertigini
  • derealizzazione
  • depersonalizzazione
  • pensieri ossessivi.

Inoltre, nel corso della gravidanza, il corpo è in continuo mutamento e può inviare dei segnali, sotto forma di stimoli, movimenti e sensazioni, che possono essere istintivamente interpretate in modo negativo. La paura può prendere il sopravvento, per se stessi e per il bambino. Questa paura intensifica le preoccupazioni, che a loro volta alimentano l’ansia, amplificandone i sintomi.

È il meccanismo che scatena gli attacchi di panico, che si possono manifestare in qualunque momento della giornata della persona ansiosa, anche in quelli apparentemente più tranquilli, ad esempio durante la notte.

Insonnia in gravidanza

Un altro sintomo frequente dell’ansia in gravidanza è l’insonnia: un disturbo del sonno che influisce negativamente sul riposo della futura mamma. La mancanza di sonno può, a sua volta, essere fonte di stress, fornire nutrimento per l’ansia e innescare, così, un pericoloso circolo vizioso.

Gestire e sconfiggere l’ansia in gravidanza: rimedi

Il disturbo d’ansia da gravidanza non deve essere ignorato: che questa delicata fase della vita sia vissuta con la massima serenità possibile, sia per la madre, sia per il nascituro.

Esistono diverse strategie da adottare per riconquistare il benessere, che potranno essere valutate con il supporto del proprio medico specialista.

Un percorso di psicoterapia mirato può fornire un contributo fondamentale per il superamento del proprio disagio. Allo stesso modo può rivelarsi molto efficace la frequentazione di un corso preparto, dove confrontarsi con altre future mamme e condividere sensazioni.

È un’ottima strategia per offrire alla propria mente una valvola di sfogo per pensieri negativi e preoccupazioni.

esercizi per ansia in gravidanza

Ricorrere alla pratica di tecniche di rilassamento può fornire degli ottimi benefici. Si possono frequentare corsi dove imparare a eseguire alcuni esercizi di respirazione mirati o alcune tecniche di meditazione.

I risultati di un interessante studio condotto su un campione di 47 donne in gravidanza sono stati pubblicati in un articolo del 2013: dopo essere state sottoposte a un ciclo di sedute settimanali di meditazione mindfulness, il campione ha registrato un’evidente riduzione dell’ansia connessa alla gravidanza.

Un secondo articolo, pubblicato sempre nel 2013 su Complementary Therapies in Clinical Practice, dimostra come anche la pratica dello yoga offre evidenti benefici sui disturbi d’ansia e depressione legati alla gravidanza.

Un medico specialista potrà anche consigliare l’assunzione di alcuni integratori alimentari, ad esempio a base di Omega3, oppure il consumo di bevande dalle proprietà rilassanti e ansiolitiche, come il tè verde.

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