Essere occasionalmente vittima di qualche preoccupazione, o pensiero persistente che genera rabbia, dolore, oppure tristezza, è una condizione universale, naturale per ogni persona.

Ci sono casi, però, in cui ansia e pensieri negativi vanno a braccetto, instaurando uno spiacevole circolo vizioso nel quale i due elementi si alimentano a vicenda. Si parla, in questo caso, di pensieri negativi ricorrenti, che presentano caratteristiche ben precise.

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Ecco quali sono e come contrastare questi pensieri ansiogeni quando si presentano.

Cosa sono i pensieri negativi ricorrenti?

I pensieri negativi ricorrenti si definiscono tali quando si presentano in modo frequente e diventano impossibili da allontanare: tendono a occupare sempre più lo spazio mentale della persona, generando un crescente senso di ansia e di emozioni negative.

Questo tipo di pensiero ricorrente può insorgere anche in assenza di un concreto pericolo o di una reale ragione che lo giustifichi: alla base, infatti, vi è una causa legata al disturbo ansiogeno, oppure a una forma di depressione.

Pensare cose brutte senza volerlo. Quando è normale avere pensieri negativi o ansiogeni?

I pensieri negativi insorgono in maniera automatica: non basta decidere di “pensare positivo” o cercare di scacciarli per far sì che essi scompaiano. È importante però capire quando questi pensieri sono fondati, oppure quando si tratta di pensieri ansiogeni.

In periodi della vita particolarmente difficili, infatti, i pensieri negativi ricorrenti sono inevitabili e, anzi, un semplice segnale del fatto che la persona è connessa con la propria realtà.

donna preoccupata

Si riconoscono come pensieri negativi causati dall’ansia, invece, quando questi pensieri sono sproporzionati rispetto alla causa scatenante oppure quando non vi è alcuna causa fondata e concreta, quando condizionano negativamente la vita della persona, quando si presentano in concomitanza ad altri sintomi dell’ansia o della depressione.

Ecco un elenco dei pensieri negativi più ricorrenti:

  • Pensieri negativi su se stessi
  • Pensieri negativi sulla vita in generale
  • Pensieri negativi in gravidanza
  • Pensieri negativi su persone care e sui figli
  • Pensieri ossessivi sulla morte.

Possono presentarsi come pensieri ossessivi assurdi, fantasiosi, che non hanno legami con la realtà ma che, comunque, continuano a ripresentarsi alla mente della persona, peggiorando il suo stato ansioso.

Dal momento, quindi, che l’ansia è sia causa, sia conseguenza di questi pensieri negativi incontrollabili, è fondamentale trattare con efficacia il disturbo ansioso per eliminare anche i pensieri ansiogeni e ritrovare serenità.

Ansia, pensieri negativi e depressione

I pensieri negativi ricorrenti possono essere sintomi di un altro disturbo, talvolta compresente all’ansia, ovvero la depressione. In questi casi, i pensieri negativi si presentano sotto forma di ruminazione, ovvero di continuo ritorno a problemi del passato, a domande senza risposta, nelle quali la persona non trova pace.

Nella depressione, spesso i pensieri negativi automatici e ricorrenti sono legati alla convinzione di essere impotenti e senza valore, imprigionati in un mondo ostile e pericoloso, doloroso, senza via di uscita.

Ansia e pensieri negativi: come fare ad allontanare i cattivi pensieri?

Come distrarsi dall’ansia e togliersi dalla testa un pensiero ansiogeno fisso?

Innanzitutto, per liberarsi dei pensieri negativi e ansiogeni, involontari e ricorrenti, in modo definitivo, è necessario andare a contrastare i disturbi che li generano, ovvero l’ansia o la depressione. Si tratta, dunque, di intraprendere il giusto percorso terapeutico per ritrovare la propria serenità a 360 gradi.

pensieri negativi

Esistono però anche rimedi e tecniche che consentono di mitigare l’effetto dei pensieri negativi da ansia o da depressione nel momento in cui essi si presentano. Eccone alcuni:

  • scrivere i pensieri ansiogeni su un quaderno, per dare loro sfogo, riconoscerli, riconoscere la loro origine e limitare così il loro potere di alterare il proprio stato emotivo.
  • Praticare meditazione o adottare tecniche di rilassamento: il training autogeno o la meditazione mindfulness sono solo due delle tante tecniche di rilassamento efficaci per contrastare l’ansia e i pensieri negativi e ansiogeni. Si tratta di tecniche che permettono di radicare il pensiero nel presente, distaccandosi dalle rimuginazioni sul passato e dall’ansia riguardo al futuro.
  • Adottare uno stile di vita sano, trovando spazio per lo sport: sono sufficienti delle passeggiate quotidiane all’aria aperta per migliorare l’umore e aiutare a distrarsi dai pensieri negativi automatici.  
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