Può capitare a tutti di sentirsi a disagio a causa della sensazione di avere un impellente bisogno di fare pipì. Ancora di più quando già ci si trova in situazioni non ordinarie, fuori casa e dove l’ultima cosa che si vorrebbe fare è guardarsi attorno in ogni direzione alla disperata ricerca di un bagno: nella sala d’attesa di uno studio medico, nel corridoio di scuola nell’attesa che arrivi il proprio turno per dare un esame, ma anche prima di mettersi in macchina per un viaggio.

Non è assolutamente un caso: la minzione frequente o la sensazione di un urgente bisogno di urinare possono avere delle cause psicologiche, quindi, possono essere proprio agitazione, stress e ansia a scatenare la necessità di fare pipì.

A differenza di quei disturbi dell’apparato urinario, che si manifestano spesso con l’avanzare dell’età, in questi casi si tratta di un vero e proprio sintomo psicologico che non fa sconti a nessuno.

ansia e minzione frequente

Proprio per questo motivo, il problema può riguardare uomini o donne, anziani o giovani, senza distinzione.

Minzione frequente: ansia o vescica iperattiva?

L’aumento della frequenza delle minzioni, può avere diverse cause: può essere dovuta a un eccessivo accumulo di stress e ansia, oppure essere sintomo della cosiddetta sindrome da vescica iperattiva. È evidente quanto la sensazione di avere continuamente bisogno di fare pipì, a lungo termine, possa diventare un problema, per questo è indispensabile individuarne la causa per potervi porre rimedio tempestivamente.

La sindrome da vescica iperattiva, oltre alle frequenti minzioni, presenta altri sintomi, come l’urgenza minzionale, ovvero il bisogno improvviso di urinare, e incontinenza. In mancanza di tali sintomi la causa potrebbe, allora, essere psicologica, in particolar modo se alle minzioni frequenti si accompagnano altre manifestazioni tipiche dell’ansia.

Minzione frequente: un sintomo di ansia e stress

Quando ci si trova sottoposti a una forte pressione psicologica, costantemente sotto stress, il corpo può cominciare a mandare dei messaggi per segnalare che c’è qualcosa che non va. L’ansia, o il disturbo ansioso generalizzato, infatti, è responsabile di un’ampia sintomatologia, non soltanto psicologica o mentale, ma anche comportamentale e fisica.

perché l'ansia fa fare pipì

Sul piano mentale, l’ansia può essere la causa di un continuo rimuginio sui problemi che si devono affrontare, della nascita di pensieri negativi, preoccupazioni continue.

Queste hanno dei risvolti comportamentali, che possono influire negativamente sulla vita della persona che, ad esempio, potrà cercare di evitare a ogni costo tutte quelle situazioni che possono creare disagio e tenderà a isolarsi.

Queste reazioni sono oltremodo giustificate dai sintomi fisici dell’ansia, la cui entità, nei casi più gravi, può essere tale da far temere per la propria vita.

I sintomi fisici del disturbo ansioso possono essere di diverso tipo e variare da persona a persona. I più comuni sono:

Ma la lista è ancora lunga e comprende anche la sensazione del bisogno impellente di urinare oppure l’aumento della frequenza di minzione.

Perché l’ansia fa fare tanta pipì?

L’ansia è strettamente connessa al fenomeno noto come reazione di attacco o fuga, ovvero un meccanismo fisiologico, del tutto normale, che si attiva come risposta a una situazione di pericolo, sia per se stessi, sia per una persona cara. In tali situazioni, il corpo modifica il suo stato per prepararsi a reagire, scappando dal pericolo (fuga) o contrattaccando (attacco).

ansia urgenza di minzione

Lo fa, ad esempio, aumentando la frequenza cardiaca, mettendo in tensione i muscoli e concentrando l’afflusso di sangue in essi: tutte reazioni che servono per preparare il corpo ad agire.

In questa fase anche le ghiandole surrenali vengono stimolate, aumentando, così, la produzione di cortisolo, adrenalina e noradreanalina, che causano una riduzione del riassorbimento di acqua da parte dei reni. La vescica si riempie e le sue pareti si contraggono inviando al cervello un segnale che viene interpretato come la necessità di urinare.

Combattere l’ansia per bloccare il costante bisogno di fare pipì

Una volta riconosciuta l’ansia come causa dell’aumento della frequenza di minzione, un medico specialista potrà indicare la terapia più opportuna da seguire. In questi casi si dimostra particolarmente efficace la terapia cognitivo-comportamentale, così come anche l’applicazione di tecniche di meditazione midnfulness.

Inoltre, possono essere d’aiuto alcuni esercizi mirati per l’allenamento dei muscoli pelvici e della vescica, che aiutano a migliorare le proprie capacità di controllo. Altra semplice strategia per limitare il problema può essere evitare l’eccessivo consumo di bevande, in particolar modo quelle eccitanti come caffè o tè, in tutte quelle situazioni che, già si sa, possono causare ansia e stress.

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