Periodi particolarmente stressanti possono capitare a tutti, ma quando i sintomi dello stress e dell’ansia si manifestano per un periodo di tempo prolungato e impattano negativamente sulla qualità della vita quotidiana, è importante risalire alle origini del problema, per poterlo eliminare e riconquistare la serenità perduta.
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Ansia e vitamine del gruppo B: quale correlazione?
Le vitamine del gruppo B giocano un ruolo importante nella regolazione dell’umore e aiutano a contrastare l’ansia (in particolare, risultano efficaci in questo senso la vitamina B6 e la vitamina B12).
Esse, infatti, svolgono un’azione diretta sull’omocisteina, un amminoacido che interferisce con la produzione di quelli che vengono chiamati “ormoni del benessere”, come la serotonina. Un recente studio pubblicato sulla rivista Nutritional Neuroscience riporta l’efficacia delle vitamine del gruppo B e della vitamina D nella riduzione dei livelli di stress e ansia.
Inoltre, sintomi ansiosi possono proprio essere spia di una carenza di queste preziose vitamine.
Come capire se si ha una carenza di vitamina B?
Va comunque sottolineato che una carenza delle vitamine del gruppo B non è particolarmente comune: nella maggior parte dei casi, è sufficiente seguire una dieta sana ed equilibrata per assicurarsi l’assunzione di un quantitativo sufficiente di queste vitamine.
Alcuni sintomi, ad ogni modo, possono essere spia di una carenza di vitamine del gruppo B: questi sintomi variano a seconda di quale vitamina, nello specifico, non è presente nell’organismo a livelli sufficienti.
Alcuni segnali possono essere:
- senso di confusione mentale
- depressione
- stanchezza
- insonnia
- piccole lesioni (tipo screpolature) intorno alla bocca
- dermatite
- nausea
- anemia.
Come si può facilmente vedere, si tratta di sintomi molto generici, che possono essere ricondotti a una grande varietà di cause: per questo, è bene che la carenza di vitamine del gruppo B venga constatata dal medico prima di assumere integratori. Soltanto il medico potrà confermare o smentire il deficit e, in caso di carenza, predisporre la giusta terapia.
Cosa provoca la carenza di vitamina B?
Una delle cause più ovvie di carenza di vitamine del gruppo B è l’alimentazione: dal momento che è questo il modo in cui questo tipo di vitamine viene assunta, si è portati a pensare che in caso di carenza la causa risieda nella dieta. In realtà, è improbabile che una normale alimentazione porti a scarsi livelli di vitamine B: altri fattori possono entrare in gioco.
Ad esempio, alcuni medicinali possono contrastare il suo corretto assorbimento. Tra questi troviamo i sonniferi, gli antibiotici e alcune pillole anticoncezionali. Anche una dieta ricca di caffè, zucchero e alcol può avere effetti negativi sulla capacità dell’organismo di assorbire adeguatamente le vitamine del gruppo B.
Dove si trovano le vitamine del gruppo B?
Le vitamine del gruppo B vengono assunte tramite l’alimentazione e si trovano, in particolare, nei seguenti alimenti:
- uova, ricche di tutte le vitamine di questo gruppo, con particolari quantitativi di vitamina B2
- verdura a foglia verde, in particolare per quanto riguarda la vitamina B1
- lievito di birra, ricca di vitamina B3 (usata spesso anche in cosmetica, in quanto benefica perla pelle)
- pesci, con particolare concentrazione di vitamina B6
- legumi e, in particolare, piselli, ricchi di vitamina B9
- latte, ricco di vitamina B21.
Integratori di vitamine del gruppo B
Gli integratori delle vitamine del gruppo B sono disponibili in diverse composizioni e formati, come bustine, flaconcini, compresse o sciroppi.
È consigliabile effettuare l’assunzione di integratori di vitamine del gruppo B previo consulto medico.
Se si sospetta che una carenza di questo tipo stia favorendo lo sviluppo e la manifestazione di stati d’ansia, è bene consultare uno specialista per determinare se e in quale misura gli integratori possono essere inseriti all’interno della terapia.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L’assunzione di integratori di vitamine del gruppo B senza controllo medico può portare a un sovradosaggio, che si manifesta con sintomi differenti: vomito, alti livelli di zucchero nel sangue, arrossamento della pelle e infiammazione del fegato possono essere segnali di eccessive quantità di vitamina B3.
Un altro effetto collaterale importante ha a che fare con dosi eccessive di vitamina B6, che, in una condizione protratta nel tempo, possono portare a una eccessiva sensibilità alla luce, lesioni cutanee e danni ai nervi.
Un sintomo del sovradosaggio di vitamine del gruppo B è la presenza di urina di colore giallo brillante, segno che il corpo sta eliminando le vitamine in eccesso che non riesce a utilizzare.