La lavanda è una pianta molto diffusa e apprezzata per il suo caratteristico aspetto, il profumo intenso e, soprattutto, per le sue molteplici proprietà benefiche, decongestionanti e rilassanti, utili contro ansia e depressione.

La lavanda è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, caratterizzata dalla tipica inflorescenza a spiga, il cui colore varia dal viola al blu e dal tipico profumo intenso.

Sebbene il nome scientifico sia è Lavandula angustifolia o Lavanda officinalis, la pianta è comunemente nota come lavanda, dal verbo latino lavare, per il fatto che, fin dal Medioevo, essa veniva usata per la detersione del corpo.

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Proprietà della lavanda

L’inflorescenza della lavanda è molto utilizzata in campo erboristico e fitoterapico per le sue moltissime proprietà benefiche. È da alcuni degli elementi della composizione della pianta che dipendono tali proprietà, in particolare da:

Proprietà sedative e rilassanti della lavanda contro ansia e stress

Principalmente la pianta è nota e utilizzata per l’azione sedativa e calmante che esercita sul sistema nervoso, la quale rende la lavanda utile per contrastare l’ansia, ridurre lo stress, placare il nervosismo. Di conseguenza, la lavanda diventa un rimedio utile anche per molti dei sintomi fisici dell’ansia, ad esempio mal di testa e disturbi gastrointestinali.

L’azione sedativa esercitata dalla lavanda è utile anche per allentare le tensioni muscolari causate dall’ansia, così come per conciliare il sonno e contrastare insonnia e disturbi del sonno.

Altri effetti benefici della lavanda

Oltre che sull’ansia e i sintomi fisici e psichici a esse correlati, la lavanda si rivela un rimedio naturale efficace anche nei confronti di diversi altri disturbi grazie alle sue molteplici proprietà.

usi della lavanda olio essenziale

È efficace per dare sollievo in caso di dolori addominali dati dal ciclo mestruale, proprio per la sua capacità di attenuare gli spasmi muscolari.

La lavanda vanta anche proprietà antinfiammatorie e antisettiche, esercita un’azione analgesica e cicatrizzante e può funzionare come un blando diuretico.

Si rivela un ottimo rimedio per disturbi da raffreddamento quali tosse, influenza, raffreddore e catarro, per merito dell’azione balsamica che esercita sulle vie respiratorie.

La lavanda vanta anche proprietà carminative, che la rendono efficace in caso di accumulo di gas nel tratto gastrointestinale, alleviando, così, i dolori intestinali che ne derivano.

Possibili usi della lavanda

I possibili impieghi della lavanda contro l’ansia sono diversi. Come dimostrato da uno studio condotto da Davide Donelli del Cerfit, Centro toscano di ricerca e innovazione in Fitoterapia, la lavanda, assunta con per mezzo di tre differenti metodologie, esercita evidenti effetti positivi nel trattamento dell’ansia. Nello specifico:

  • olio essenziale di lavanda per via orale: non il classico olio essenziale da aromaterapia, ma un formato di capsula, registrato come farmaco, si è rivelato particolarmente efficace nel trattamento dell’ansia.
  • Olio di lavanda per aromaterapia: effetti positivi si sono ottenuti attraverso l’inalazione dell’olio essenziale di lavanda per alcuni minuti.
  • Massaggi con olio di lavanda: utilizzato con diverse tecniche di massaggio. In questo caso, l’effetto ansiolitico è amplificato dall’azione rilassante del massaggio stesso.

Per quanto l’effetto dell’olio essenziale sia risultato positivo, i dati emersi dallo studio suggeriscono che la lavanda fornisce un valido contributo nel trattamento dell’ansia se integrata a una cura farmacologica prescritta da un medico specialista. In questo caso, il suo utilizzo potrebbe essere utile al fine di ridurre le dosi di alcuni farmaci assunti regolarmente e, quindi, limitarne gli effetti collaterali.

Ciò non toglie che, assunta per mezzo di aromaterapia o tramite massaggio, la lavanda possa fornire sollievo per gli stati d’ansia leggeri, per i quali potrebbe non essere indispensabile l’intervento di un medico specialista.

Si pensi, ad esempio, ai casi di agitazione precedenti un esame scolastico, un colloquio di lavoro o un intervento chirurgico di routine.

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Controindicazioni ed effetti collaterali della lavanda

L’assunzione della lavanda non presenta particolari controindicazioni, se non nei casi di gravidanza o durante l’allattamento.

Eventuali effetti collaterali potrebbero emergere in caso di assunzione per via orale dell’olio essenziale di lavanda, come del resto accade per gran parte degli oli essenziali, e in caso di sovradosaggio. Anche l’uso esterno potrebbe causare effetti indesiderati, quali dermatiti allergiche. Pertanto è sconsigliata l’applicazione topica dell’olio di lavanda in caso di allergie o in corrispondenza di irritazioni, eritemi o lesioni superficiali.

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