L’ansia si manifesta di frequente con un’azione negativa sul sonno. Difficoltà ad addormentarsi, insonnia, risvegli frequenti o dopo poche ore dall’addormentamento sono tra i sintomi che più di frequente lamentano le persone che soffrono di disturbo ansioso.
La compromissione della buona qualità del riposo notturno incide negativamente su tutta la giornata: dormire male significa sentirsi più stanchi, assonnati, emotivi e irritabili, e più soggetti a manifestazioni ansiose, in un circolo vizioso che continua ad autoalimentarsi.
La sensazione di perdere il controllo sul proprio riposo può spaventare, fino a far temere il momento di coricarsi: in questo modo, ci si predispone all’ansia anticipatoria e allo stress, che impediscono di addormentarsi.
Molte persone riferiscono la paura di coricarsi e trascorrere ore a occhi aperti, con una preoccupazione crescente mano a mano che passano le ore e si avvicina il momento di affrontare un’altra giornata, senza riposo.
Per questa ragione, soluzioni come la melatonina e altri rimedi naturali che favoriscono il sonno possono avere un doppio effetto benefico: da una parte aiutano a sentirsi meglio e ad affrontare meglio la giornata, dall’altra rendono così le persone un po’ meno esposte all’ansia.
Ecco in che modo l’ansia influenza il nostro riposo.
Cos’è la melatonina
La melatonina, nota anche come “l’ormone del sonno”, è una sostanza prodotta naturalmente dall’epifisi, una ghiandola che si trova nel nostro cervello. La melatonina contribuisce alla regolarizzazione del ritmo sonno veglia e favorisce il rilassamento delle sinapsi, che permette di entrare nello stato di addormentamento.
Per un sonno regolare, la melatonina viene sintetizzata durante le ore di buio, con un picco nelle ore centrali della notte, per poi esaurirsi al mattino e durante le ore di luce.
Quando la produzione di questa sostanza subisce delle alterazioni, diventa difficile mantenere il corretto ritmo sonno-veglia, con tutte le conseguenze negative legate a un cattivo riposo.
I benefici della melatonina
Come visto, la melatonina aiuta a regolarizzare il proprio riposo. Ma che relazione ha con l’ansia? In realtà, gli integratori di melatonina non devono essere confusi con ansiolitici o con sonniferi, né come rimedio specifico contro l’ansia.
La melatonina, infatti, non viene prescritta per combattere gli stati ansiosi, ma per accompagnare il corpo nelle condizioni ideali per l’addormentamento.
Questo significa che ci sono casi, nello specifico, nei quali può essere consigliata:
- per contrastare il jet lag dei viaggiatori
- per regolarizzare il riposo in chi lavora con turni notturni
- per favorire il giusto addormentamento in chi, per svariate ragioni, non produce la giusta quantità di melatonina nelle ore serali. Una delle cause più frequenti di questo è l’esposizione alla luce blu degli schermi nelle ore serali.
Dosaggio consigliato per gli adulti
Il dosaggio consigliato è di 1 mg al giorno, con assunzione nelle ore serali. Non essendo un sonnifero, l’effetto della melatonina potrebbe non essere immediato: gli effetti benefici si potrebbero manifestare dopo qualche giorno di assunzione continuativa.
Quanto tempo ci mette la melatonina a fare effetto?
La melatonina necessita circa di 30 minuti di tempo prima di iniziare a fare effetto. Perciò, l’assunzione è consigliata mezz’ora prima di andare a dormire, avendo cura di non esporsi a schermi o a luci intense, che potrebbero vanificarne l’effetto.
Quando non assumere la melatonina: controindicazioni ed effetti collaterali
Nonostante si tratti di un integratore naturale, la melatonina è sconsigliata in alcuni casi, come durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre, siccome può causare sonnolenza, non deve essere assunta durante il giorno e, in particolare, prima di guidare o di usare macchinari.
Il suo uso è sconsigliato anche nelle persone che soffrono di malattie autoimmuni.
La melatonina è un rimedio contro l’ansia?
Al momento, la relazione tra melatonina e ansia è sotto oggetto di studi e non ci sono ancora evidenze scientifiche univoche che testimoniano l’efficacia di questo integratore nel contrastare il disturbo ansioso.
Diverse ricerche hanno evidenziato un ruolo positivo, ma paragonabile a quello dei placebo. Del resto, si tratta di un integratore specifico per regolare i ritmi sonno-veglia, la cui alterazione può essere soltanto uno dei tanti sintomi dell’ansia.
Migliorando il riposo l’ansia potrebbe ridursi, ma senza un’attenta analisi delle cause scatenanti, sarebbe destinata a ripresentarsi e a non risolversi del tutto. È consigliabile dunque rivolgersi a uno specialista e assumere la melatonina all’interno di un percorso specifico, concordato con il medico, per sconfiggere la propria ansia in via definitiva.