Avere pensieri strani, o assurdi, è qualcosa che può capitare a tutti nel corso della giornata: la nostra mente vaga in continuazione. Quando questi pensieri, però, diventano intrusivi, fastidiosi, o arrivano a condizionare la qualità della vita, probabilmente ci troviamo di fronte a una manifestazione dell’ansia.
Chi si accorge di avere pensieri strani, irrazionali e ricorrenti, spesso è portato a credere che sia la loro presenza a generare l’ansia. In realtà, accade proprio il contrario: questo tipo di pensiero ricorrente, e l’impossibilità di distogliere l’attenzione da esso, sono tipiche manifestazioni del disturbo d’ansia.
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Ecco come riconoscere i pensieri assurdi generati dall’ansia e come contrastarli.
Pensieri strani e assurdi incontrollabili: cosa sono e quando vengono?
Non tutti i pensieri assurdi sono spia di un disturbo ansioso: la maggior parte delle persone li sperimenta occasionalmente. Quando, però, i pensieri sono frequenti, disturbanti, fino a diventare delle vere e proprie ossessioni che sovrastano il pensiero razionale e dai quali non si riesce a deviare la mente, non si può più parlare di semplici fantasie.
Questo tipo di pensiero, strano e incontrollabile, che può insorgere in qualsiasi momento della giornata e durante qualsiasi occasione, senza preavviso, può far scaturire altre manifestazioni ansiose e sfociare in comportamenti ossessivo – compulsivi: per questo, è importante riconoscere la presenza di pensieri assurdi ricorrenti e individuarne la causa scatenante.
Esempi di pensieri strani che sono sintomi dell’ansia
I pensieri strani e assurdi che possono essere sintomi di ansia ossessiva sono di vario tipo, come pensieri negativi riguardanti persone care o timori sulla propria salute, ma non solo: ecco alcuni esempi dei pensieri più comuni.
- dire qualcosa che possa risultare offensivo
- apparire stupido in un contesto sociale
- essere giudicato
- arrivare in ritardo
- dimenticare qualcosa di importante
- avere un attacco d’ansia
- compiere atti violenti verso i propri cari, verso sconosciuti o verso se stessi
- essere oggetto di rabbia o risentimento da parte di persone care.
Va sottolineato che, indipendentemente dalla loro frequenza, pensieri come immaginare di farsi del male, o di farne a qualcun altro, non esprimono un reale desiderio.
Pensieri strani e paura di impazzire
La comparsa di pensieri che sono sintomo di ansia ossessiva può dare a sua volta origine a un flusso di pensieri negativi e di timori sempre maggiori: rendersi conto di avere frequenti pensieri strani può portare alla paura di impazzire, peggiorando così il proprio stato ansioso.
Le persone che temono di impazzire a causa dei propri pensieri strani e incontrollabili sono naturalmente portate a volgere la propria attenzione sempre più su di sé, nella continua e spaventata ricerca dei segni di questa degenerazione mentale.
Questo timore risulta, fortunatamente, infondato: una patologia mentale tale da far perdere alle persone il contatto con la realtà non si manifesta in modo improvviso, ma ha un lungo decorso. Non è mai conseguenza di uno stato ansioso, anche se molto intenso, o di una forte attivazione emotiva.
I pensieri strani e assurdi ricorrenti e incontrollabili, dunque, non sono spia di una patologia psichiatrica che sta per insorgere, ma, indipendentemente dal loro grado di intrusività, possono essere ricondotti esclusivamente al disturbo ansioso.
Come liberarsi da ansia, pensieri strani e ossessivi
Dal momento che i pensieri ossessivi assurdi sono sintomi dell’ansia, per contrastarli sarà necessario agire su due fronti: da una parte, è utile adottare delle tecniche da mettere in atto nell’immediato, quando ci si rende conto di essere preda di pensieri assurdi e strani da ansia, incontrollabili.
Dall’altra, è fondamentale affrontare il disturbo ansioso con le giuste terapie: contrastando l’ansia, anche i pensieri assurdi smetteranno di ripresentarsi in maniera frequente e di avere un forte impatto negativo sulla vita quotidiana.
Ecco alcuni suggerimenti da mettere in atto quando ci si accorge di essere preda di pensieri ossessivi o di un attacco ansioso.
Tecniche per controllare i pensieri strani e intrusivi
Cercare di sopprimere i pensieri intrusivi è controproducente: il primo, fondamentale passo, è quello di riconoscere i pensieri strani e assurdi come manifestazione dell’ansia, senza interrogarsi ulteriormente sul loro significato.
Una tecnica utile è quella di scrivere su carta i pensieri che si affollano nella mente: in questo modo è possibile dar loro sfogo, prendendone al contempo le distanze, e limitando l’impatto emotivo che possono avere.
Tecniche e terapie per contrastare l’ansia
Quando la mente si affolla di pensieri, riportarla al qui e ora è il miglior modo per ritrovare controllo, lucidità e serenità. A questo scopo risultano molto efficaci alcune tecniche di rilassamento come il training autogeno o la meditazione mindfulness, che aiuta a focalizzare la propria attenzione sul presente, mettendo da parte ogni pensiero, fondato oppure no, sul passato e sul futuro.
Se questi rimedi possono offrire sollievo nel breve termine, occorre comunque ricordare che l’ansia è un disturbo che richiede un percorso psicologico adeguato per essere contrastata. Uno degli approcci più efficaci è quello della terapia cognitivo comportamentale, che punta a correggere i processi mentali del paziente responsabili di reazioni fisiche e psicologiche ansiose.