L’ansia viene spesso associata ai turbinii di pensieri negativi, preoccupazioni e stress, ma in realtà è molto di più. Si può descrivere l’ansia come un insieme di reazioni del nostro corpo, fisiologiche, mentali e comportamentali, che si innescano nelle situazioni di pericolo. Si tratta di reazioni del tutto naturali e, se la si vede come ciò che dà lo stimolo al mettersi in salvo di fronte a una minaccia, si capisce facilmente quando la sua presenza sia indispensabile per la sopravvivenza dell’essere umano.
Tuttavia, l’ansia è percepita come una cosa negativa, e in effetti lo è quando si manifesta senza che vi sia un reale pericolo o una minaccia a giustificarla.
In questi casi la situazione deve essere approfondita con il supporto di un medico specialista: un disturbo d’ansia, se non curato, può arrivare a impedire alla persona che ne soffre di vivere la propria quotidianità serenamente.
Accanto a una terapia specifica, definita dal medico, si possono adottare anche alcuni rimedi naturali, senza particolari controindicazioni, che possono influire positivamente sullo stato di rilassamento della persona, limitando gli effetti dei sintomi ansiosi.
È il caso del miele di fiori contro l’ansia.
Che cos’è il miele di fiori?
Il miele è una sostanza zuccherina viscosa, prodotta dalla lavorazione del nettare dei fiori da parte delle api.
Il nettare, a sua volta, è una sostanza zuccherina prodotta dalle piante per attirare gli insetti che lo trasportano su altri fiori, diventando in questo modo responsabili inconsapevoli della riproduzione delle piante stesse.
Il nettare viene trasportato nell’alveare e, a seguito delle lavorazioni delle api, si trasforma in miele.
Esistono diverse tipologie di miele, proprio perché piante diverse producono nettari diversi. Accanto ai vari tipi di miele di fiori, però, si può trovare il miele di melata, prodotto a partire dalla linfa delle piante, anziché dal nettare.
Proprietà benefiche del miele contro ansia, insonnia e stress
Il miele è ricco di sostanze nutritive con vari effetti benefici sull’organismo umano. Non è un caso che il miele sia consumato in abbondanza fin dall’antichità, tanto che veniva definito dagli antichi greci il nettare degli dei.
In una parte compresa tra il 70 e l’80%, il miele è composto da zuccheri, nello specifico fruttosio e glucosio. Le restanti parti sono acqua, tra il 15 e il 20%, acidi organici, utili per alcune funzioni fisiologiche, aminoacidi liberi e proteine, minerali come magnesio, manganese, potassio, zolfo, sodio, calcio, fosforo, silicio, ferro e rame. In piccola parte sono presenti anche delle vitamine del gruppo B, vitamina C, D ed E.
In particolare il manganese, combinato al fruttosio, è il responsabile delle proprietà calmanti e antistress del miele. Questa caratteristica ne rende il consumo particolarmente adatto nei casi di stress, ansia, difficoltà di addormentamento e insonnia. In questi casi si consiglia l’assunzione di un cucchiaino la sera prima di stendersi.
Il miele funziona anche come ottimo sedativo per la tosse. Può essere somministrato anche ai bambini, nella dose di un cucchiaino disciolto in una bevanda calda prima di dormire, per placare la tosse e favorire il sonno.
Per questa sua proprietà, il miele viene in soccorso anche nei casi in cui la tosse sia di origine psicogena.
Questo tipo di tosse, detta anche tosse nervosa o tic di tosse, è particolarmente diffuso nei bambini e negli adolescenti, è una tosse secca e fastidiosa, che può durare anche per settimane o addirittura mesi.
Altre proprietà del miele
L’effetto rilassante su ansia e stress non è l’unico beneficio del miele, che vanta anche:
- proprietà antiossidanti: per la sua composizione ricca di polifenoli, che contribuiscono alla prevenzione di malattie e rallentano l’invecchiamento
- proprietà antinfiammatorie: può essere utilizzato come una sorta di medicazione da applicare sulle punture di insetti, per alleviare il prurito
- proprietà antibiotiche: può essere utilizzato come disinfettante e antibiotico se spalmato su piccole lesioni della pelle come abrasioni o leggere ustioni.
Quando non mangiare il miele: controindicazioni
Le controindicazioni al consumo di miele sono pochissime. Come detto, il miele è una sostanza zuccherina: considerato l’elevato contenuto calorico, il suo consumo è da evitare da parte di soggetti affetti da diabete, così come le persone sovrappeso o che soffrono di obesità.
Il miele è una sostanza totalmente naturale ma questo non lo rende esente da rischi, ad esempio la presenza di tossine botuliniche. Per questo motivo è opportuno evitare la somministrazione di miele ai bambini di età inferiore all’anno.