Molte ricerche dimostrano come carenze di Magnesio possano determinare o peggiorare gli stati ansiosi. Uno studio condotto dall’Università di Leeds, ad esempio, testimonia l’efficacia del Magnesio nel trattamento dell’ansia nelle persone lievemente ansiose e nelle donne che soffrono di ansia premestruale.
Scopriamo cos’è il Magnesio, perché è così importante, come è collegato all’ansia e come è possibile trasformarlo in un alleato per combatterla.
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Cos’è il magnesio, a cosa serve e quando assumerlo
Il Magnesio è un macro-minerale coinvolto in molti meccanismi e processi che risultano essenziali alla nostra salute. Una sua carenza può portare a gravi scompensi e manifestarsi con sintomi fisici e psichici più o meno caratteristici.
Qual è la funzione del Magnesio e cosa fare se è basso
Il Magnesio, come anticipato, è alla base di moltissimi processi necessari a garantire il nostro benessere. Ad esempio:
- Mantiene in equilibrio il sistema nervoso, regolando anche il tono dell’umore: per questo, risulta utile per contrastare ansia e stress
- Esercita un’azione distensiva sui muscoli
- Regola il PH dei processi digestivi, aiuta ad assimilare alcune vitamine e interviene nel metabolismo di zuccheri, grassi e proteine
- Mantiene la salute di ossa e denti
- Ha un effetto energizzante
- Regola la coagulazione del sangue e contribuisce a mantenere sano il cuore, agendo sul contenimento della pressione sanguigna
- È necessario all’assimilazione del calcio, del fosforo e del potassio
- È indispensabile alla sintesi del DNA, dell’RNA e del glutatione
- Influenza i livelli di insulina.
Ansia e altri sintomi della carenza di Magnesio nell’organismo
Come dimostrano alcuni studi, tra cui quello pubblicato da Neuropharmacology, la carenza di Magnesio induce ansia e disregolazione dell’asse HPA, e questo è solo uno degli effetti di questa condizione.
Quando i livelli di Magnesio scendono troppo in basso si possono avere dei segnali come:
- Disturbi del sistema nervoso, come l’ansia, la depressione, l’insonnia e l’irrequietezza
- Debolezza e stanchezza muscolare
- Spasmi muscolari
- Disturbi gastrointestinali, come crampi addominali, stitichezza, nausea e inappetenza
- Tremori
- Mancanza di coordinazione
- Tachicardia
- Emicrania.
Fabbisogno giornaliero: quando bisogna ricorrere all’assunzione e quali gli effetti collaterali di un sovradosaggio
Le principali fonti da cui il nostro corpo trae Magnesio sono i nutrienti contenuti nei cibi. Verdure a foglia verde, cereali, legumi, frutta secca, semi di zucca e di girasole, avocado, cacao e banane, ma anche un’acqua ricca di minerali sono gli alimenti in grado di garantire il giusto apporto di Magnesio. Spesso, però, una dieta scorretta o problemi di assimilazione impediscono all’organismo di ricevere il fabbisogno giornaliero di Magnesio. In questi casi sarebbe bene, dietro consiglio medico, assumere degli integratori.
Attenzione però: un sovradosaggio di Magnesio potrebbe anche portare a fastidiosi effetti collaterali come nausea, confusione mentale, diarrea e difficoltà respiratorie.
Il Ministero della Salute ha stabilito l’apporto massimo di Magnesio giornaliero in 450 mg. Anche le controindicazioni sono poche ma, se si soffre di patologie conclamate, come quelle renali, cardiache, diabetiche o tiroidee, è sempre meglio consultare preventivamente il proprio medico.
Magnesio e ansia: benefici e funzionamento
Tra i molti problemi che la carenza di magnesio può portare, l’ansia e la depressione sono frequenti e, di conseguenza, queste sono tra le patologie per le quali è possibile ottenere beneficio dall’assunzione di integratori.
Anche se molto specifico, uno studio pubblicato dal Journal of the American College of Nutrition dimostra come la somministrazione di Magnesio possa attenuare sintomi di depressione e ansia post traumatica. Questo è solo uno degli esperimenti che sondano il legame tra livelli di Magnesio e stress.
I sintomi dell’ansia che si possono curare col Magnesio: dalla tensione muscolare all’insonnia
Il Magnesio agisce, innanzitutto, sulla contrazione muscolare, favorendo un maggior rilassamento rispetto a quello che si osserva negli stati ansiosi.
Per quanto riguarda il sonno sappiamo bene come, spesso, l’insonnia sia un sintomo e allo stesso tempo un fattore che alimenta l’ansia. Per questo può essere utile sapere che, come dimostrato da uno studio americano (condotto da U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service, Grand Forks Human Nutrition Research Center, Grand Forks, ND, USA), una carenza di Magnesio può influire negativamente sulla qualità del sonno.
Magnesio e cortisolo: un legame che influisce sui livelli di ansia
Durante un momento di difficoltà emotiva e nervosa, le cellule tendono a liberarsi di troppo Magnesio. Questo, in periodi di stress prolungato, può causare una riduzione cronica dei livelli del minerale in grado di innescare un circolo vizioso, in cui lo stress riduce il Magnesio e la carenza di Magnesio sottrae energie per fronteggiare lo stress quotidiano.
Un altro meccanismo che spiega il legame tra ansia e magnesio è quello del cortisolo, i cui livelli vengono regolati dal prezioso minerale. Il cortisolo è conosciuto come l’ormone dello stress e, se prodotto in quantità elevate, dà luogo a manifestazioni ansiose che possono essere indicative della carenza di Magnesio.
Come assumere il Magnesio per combattere per l’ansia
Il Magnesio, in natura, si presenta sotto forma di sale che viene poi abbinato a diversi acidi, assumendo una diversa composizione. Si possono così avere diversi tipi di soluzione che, a seconda del motivo per cui il Magnesio viene assunto, sono più o meno indicate.
Scegliere il giusto integratore di Magnesio per combattere l’ansia, con compresse e sali
È molto importante scegliere Magnesio biodisponibile, ovvero che possa essere facilmente assimilato dall’organismo e non espulso troppo facilmente. Questo perché, mentre per problemi gastrointestinali la sola funzione lassativa potrebbe dare sollievo, per contrastare gli stati ansiosi il Magnesio deve essere invece ben assimilato.
Il Magnesio Liposomiale, come il Liposomal Magnesium, ad esempio, garantisce un ottimo assorbimento da parte dell’organismo.
Anche il Cloruro di Magnesio, contenuto in integratori come il Magnesio Marino, ha un effetto benefico e calmante sull’ ansia. Ottimo per migliorare il sonno e, di conseguenza, anche l’ansia che deriva dalla sua scarsa qualità, è il famoso Magnesio Supremo.
Terapia a base di magnesio: quantità e modi di assunzione
Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’University of Vermont’s Clinical Research Center prova come l’integrazione giornaliera con 248 mg di Magnesio Elementare, sotto forma di 4 compresse da 500 mg di Cloruro di Magnesio, porti a una significativa diminuzione dei sintomi di ansia e depressione in uomini e donne, indipendentemente dalla loro età e dalla gravità del disturbo.
Solitamente si consiglia di assumere il Magnesio lontano dai pasti e, se si vuole sapere dopo quanti giorni il Magnesio fa effetto, agendo sui sintomi della carenza, ci si può aspettare che questo avvenga già dopo quattro settimane dall’inizio della sua assunzione.